Per alcuni un eroe. Per altri è stato un rivale. Per moltissimi altri un deficiente. Il Poz è quello che è, avrà pure mille difetti ma ha vinto uno scudetto e una medaglia d’argento alle Olimpiadi giocando e vivendo a modo suo. E quando l’Italia, poco prima, ha sconfitto gli USA lui c’era. Quindi massimo rispetto per l’uomo che mi ha “cambiato la vita” (lo dice lui e non ho modo di smentirlo, per ora).
Liquidiamo la domanda “seria”: perché solo Siena avanza in Eurolega e le altre no?
“Avanza perchè vince e vince perchè ben organizzata (Minucci), ben allenata (Pianigiani), ha grandi giocatori, anche se non ha una gran tradizione datatissima se la sta costruendo rapidissimamente, ha un sesto uomo importante (pubblico). Milano non vince…”.
Metti in ordine i tuoi sportivi preferiti con un aggettivo che li definisca.
“Zvonimir Boban come calciatore mi è sempre piaciuto, ma raramente in vita mia ho potuto apprezzare dichiarazioni – e non solo considerando il panorama sportivo – tanto sagge ed oneste come quelle dell ex rossonero. Beh, in assoluto un uomo da rispettare ed ammirare. Aggettivo? Come piace dire a loro dell’ex Yugoslavia: super! Anna Marconi, ex sciatrice e mia ex fidanzata: persona fantastica. Auguri a lei ed a Manuel, suo futuro marito. Naseem Hamed, “the Prince”. Spettacolarmente clamoroso!”.
Se dovessi riassemblarti, da chi prenderesti: le mani; le gambe; il busto; la testa.
Le mani: Michael Ray Sugar Richardson il piú eclatante talento mai visto dal vivo dal sottoscritto su un campo da basket! Le gambe: Allen Iverson. Ho partecipato insieme a lui ad un evento organizzato dal mio amico Piero Gaiardelli a Varese e mi sentii ridicolo atleticamente rispetto al folletto americano. Il busto: Larry Middelton. La volta che lo vidi spogliarsi ad un All Star Game a Napoli capii in anteprima l’importanza che avrebbe avuto il 3D. Torace imbarazzante, che nel suo perfetto stile di tiro sprigionava tutta la sua potenza. La testa: la mia se no con questo corpo si diverte un altro!!!”.
Preferisci (e perché): Angelo Reale o Tomas Van Den Spiegel?
“Due persone meravigliose con caratteristiche non solo fisiche molto simili. Una su tutte: l’intelligenza! Prendo il Gabbiano Reale che mi deve fare il giardino a casa mia. Ma attenzione… da non crederci, ho appena letto su Twitter il post di Tomas: vorrei andare al campetto con il Poz per fare il culo a tutti. Ho risposto…perchè non nella NBA? Quindi pari!”.
Preferisci (e perché): Romeo Sacchetti o Carlo Recalcati?
“Due grandissime persone prima che due grandissimi allenatori. Con Charlie ho condiviso gli unici successi della mia carriera e non è un caso. Con Meo ho vissuto l’anno piú bello e gratificante della mia carriera. Devo dire Meo, anche perchè sabato lo vedo a Sassari e non vorrei s’incazzasse”.
Preferisci (e perché): vivere a Milano o Bologna?
“Bologna é stata per anni la città piú bella d’Italia, ma ha perso molto del suo fascino e della sua spensieratezza. Milano ti regala molti troppi vantaggi. Infatti vivo a Milano. E poi c’è il mio amico Misani, che a Bologna non c’è!”.
Preferisci (e perché): Mario Fasone o Ugo Bartolini?
“Mario Fasone (lo sdentato), Gianfranco Bottino, Orso ed io siamo i Fantastici 4 e Massimo Fergnani è Silver Surfer o Self Service, come diceva il mitico Mario. Ma prendo Ugo che batterebbe piú o meno chiunque. Una delle piú belle persone che abbia mai avuto la fortuna di conoscere!”.
Che ne pensi di Stefano Mancinelli capitano della Nazionale?
“Mancio capitano della Nazionale vuol dire che il tempo passa inesorabile. La prima volta che lo vidi me lo presentò il Menego a Milano, dipingendomelo come un grandissimo. Mai parole furono piú azzeccate. Quello che hanno fatto lui e Zanus Fortes in due momenti delicati della mia carriera non lo scorderò mai e gliene sarò grato in eterno. Mancio capitano, o mio capitano!”.
La più importante di tutte: quanto sei scarso e quanto durerai come telecronista?
“Come telecronista ho grandissimi margini di miglioramento e non ne ho di ‘peggioramento’. Ma amo il basket e ho grandissimo rispetto dell’enorme sacrificio che tutti i protagonisti che devo giudicare ci mettono ad ogni gara, e ho la fortuna di essere ‘atifoso’! Inoltre sfrutto l’occasione per ringraziare persone che, a partire dal fantastico Ugo Francica Nava, passando per i vari Niccolò di Thiene, Edoardo Miceli, Pietro Fassari, Eric Valsecchi e il boss Giancarlo Lavini, mi fanno vivere in un contesto di squadra che poche volte ho avuto la fortuna di ritrovare in carriera! Grazie ragazzi e grazie La7 e La7d siete uno spettacolo! P.S. Grazie Nino Pellacani i tuoi complimenti mi hanno veramente colpito. A quelli che non la pensano come lui non vi preoccupate prima o poi inizio ad allenare e li saranno cazzi!!!”.
Pietro