Una testata e due tiri liberi. Zizou e Siska, ritirarsi a 34 anni

Ramunas Siskauskas, dunque, ha annunciato il suo ritiro dal basket. Lo ha fatto a 34 anni, alla stessa età di Zinedine Zidane, che giocava sempre a palla ma con i piedi.

In entrambi i casi, comunque, trattasi di personaggi destinati a fare la storia dei loro rispettivi sport, e in entrambi i casi la loro uscita di scena è stata plateale quanto disgraziata. Di come “Zizou” (ex stella di Bordeaux, Juventus e Real Madrid, capopopolo per la Nazionale francese) abbia chiuso la carriera calcistica ne abbiamo tutti memoria: ha usato (male) la testa.

Invece che per segnare, come fece per due volte nella finale contro il Brasile del 1998, decise di sfruttarne la potenza per mettere giù Marco Materazzi e lasciare i suoi in 10, senza guida, verso i calci di rigore di un’altra finale mondiale. Per Ramunas il discorso è un pò diverso. C’entrano le emozioni ma lui non è tipo da “colpi di testa”.

Pur non essendo stata la sua ultima partita in assoluto, la finale di Eurolega persa dal CSKA contro l’Olympiacos contiene l’immagine che accompagnerà per un pò Siskauskas, per anni e anni la miglior ala piccola disponibile in questo continente. Quei due tiri liberi sbagliati a 9.7 secondi dalla fine, evento rarissimo ma che curiosamente era già avvenuto in questa stagione proprio contro l’Olympiacos, al Pireo, in una partita di Top 16.

Solo che a Istanbul, in finale, grazie a quei due errori i greci hanno avuto in mano il match ball per chiudere la rimonta da -19, e con Printezis non lo hanno sbagliato. Brutto, davvero, associare “Siska” a un’immagine perdente, che non gli appartiene affatto. I suoi titoli e la sua storia sono lì a dimostrarlo.

Smette di giocare, dunque, uno dei più eleganti realizzatori degli ultimi anni. Uno che abbiamo potuto apprezzare – per fortuna – anche in Italia (sua prima meta straniera dopo il Lietuvos Rytas Vilnius) grazie alla Benetton Treviso, prima di vederlo con Panathinaikos e CSKA, appunto.

Lascia un pezzo di cuore di tutti gli appassionati di basket che si sono innamorati della splendida Lituania. Per fortuna Sarunas Jasikevicius è ancora dei nostri. Non sono ancora pronto ad accettare anche il suo ritiro, sebbene sia più “vecchio” di due anni rispetto a Siskauskas. No, quello proprio non lo sopporterei.

Pietro