Preview #MayweatherCotto: l’opinione di Vittorio Parisi

Meno un giorno al match tra Floyd Mayweather (42-0, 26 k.o.) e Miguel Cotto (37-2, 30 k.o.),  che a quanto pare non sarà trasmesso da nessuno in Italia (Grazie,  eh), non rimane che cercarsi uno streaming. Detto questo, per presentare al meglio uno dei più grandi eventi pugilistici dell’anno mi sono avvalso dell’esperienza di Vittorio Parisi, che è stato mio compagno di telecronaca a Eurosport e ha una conoscenza straordinaria del pugilato – oltre a essere Direttore d’Orchestra, lavorando in Italia e all’estero, e insegna Direzione d’Orchestra al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano.

La copertina di "Gong!"Vittorio scrive su Boxeringweb e ha fatto parte del “Championship Panel” di “The Ring Magazine” (la più importante rivista di boxe al mondo, da sempre), unico italiano. Vi consiglio, tra le altre cose, il suo libro “GONG! – Una storia dei pesi medi e dei pesi massimi” (Bradipolibri, 2010 – 18 euro). Prima della piccola intervista, è giusto fare la mia brutta figura con il mio pronostico: vorrei tanto vincesse Cotto, possibilmente con uno spettacolare knock-out, tanto per battere la noia. Ma credo che vincerà “Pretty Boy” in 8-9 riprese.

Dunque, Floyd Mayweather affronta Miguel Cotto e poi va in carcere, dal 1° giugno: come si affronta un avversario del genere sapendo questo?

“Credo che Mayweather sia concentrato sul match che farà, il pensiero dei pochi mesi di carcere, che non sarà nemmeno duro, sarà sicuramente ammorbidito dal pensiero dei soldi che comunque incasserà”.

Tra i due, almeno da quanto hanno lasciato trasparire, c’è molto rispetto. Sembrano due personalità compatibili, Cotto bada più alla sostanza, Floyd fa il Floyd: cioé fa vendere il match anche con il suo modo di essere.

“È Mayweather ad avere scelto di combattere con Cotto, e in questo periodo non ha molto interesse a comportarsi male in pubblico”.

Cotto, dice Mayweather, va considerato imbattuto perché Margarito lo ha sconfitto imbrogliando e Pacquiao ha voluto un peso concordato. Ha ragione o vuole solo rendere il match più appetibile?

Vuole rendere appetibile un match che si doveva fare 5-6 anni fa, non adesso. È però vero che Margarito ha probabilmente barato anche nel match contro Cotto, ma la lezione subita da Cotto contro Pacquiao non dipendeva certo dal peso. E poi nessuno ha obbligato il portoricano a firmare per quel peso”.

Il portoricano è un picchiatore, ha un gran pugno, ama portare l’avversario alle corde e bombardarlo. Ha una chance di riuscirci contro il miglior “schivatore” al mondo?

“Cotto è più un demolitore che un picchiatore e certo non può pensare, viste le sue caratteristiche e quelle del suo avversario, di vincere combattendo sulla media e lunga distanza. Però Mayweather è uno dei pugili che nella storia si trova meglio spalle alle corde e questo rende maledettamente difficili le cose per il portoricano”.

Banalmente: chi vince, e perché?

“A mio avviso Cotto ha possibilità se nei primi round riesce a rendere questo match un vero inferno ma per farlo dovrà comunque pagare un prezzo molto alto. Se entrambi sono al meglio della loro attuale condizione Cotto non ha più del 20% di possibilità di vincere. Quindi direi Mayweather anche se preferirei il rovescio. Lo statunitense non mi è simpatico, ma i match non si vincono con la simpatia”.

Pietro