Milano città dello sport. O anche no

Il Milan si presenta con una delle peggiori squadre degli ultimi vent’anni, ma spacciando di aver “scelto” la politica dei giovani.

L’Inter di Stramaccioni rimarrà nella storia per essere stata la prima squadra italiana a vincere nel nuovo stadio della Juventus. E di questo si accontenta, perché il resto non si guarda (o non si vede, come Sneijder).

L’EA7 Emporio Armani Milano vanta una serie di cinque vittorie esterne in campionato (contro le ultime, Siena a parte) ma anche di cinque sconfitte di fila in casa (contro le migliori, Siena a parte, ma non solo).

Probabilmente si tratta di una delle peggiori stagioni di sempre nel rapporto tra prestazioni (più che risultati) e attenzioni mediatiche ricevute (anche la mia).

Roba che ci si ritrova a provare nostalgia per il gol di Contra nel derby, le stecche da fuori di Wim Jonk o il collo taurino di Josh Sankes: quando ci si divertiva con poco.

Sport “minori”, a voi: è la vostra grande occasione.

Pietro

La meteora J.D.

L’inglese Mark Deeks, che gestisce il sito ShamSports.com, ha buttato giù una lista di giocatori che potrebbero prossimamente essere l’oggetto di un “call-up”: quelli, cioè, che stanno facendo molto bene nella D-League e potrebbero essere chiamati da qualche franchigia NBA.

Tra i nomi proposti ce n’è uno che riguarda da vicino l’EA7 Emporio Armani Milano: trattasi di Justin Dentmon, apparso sul finire della scorsa stagione quando si infortunò J.R. Bremer.

Lo si vide in campo soltanto nella serie di playoff contro Venezia: segnò 11 punti in 20 minuti (con 3 assist, 2 rimbalzi e 3 perse) in gara-1, per poi mettere insieme altri 2 punti, 1 assist e 2 rimbalzi in 17 minuti complessivi nelle successive due partite.

Arrivò in condizioni fisiche non ottimali, ma in tanti si domandarono cosa sapesse fare questo ragazzo.

Ecco la spiegazione, o almeno quella di Deeks, che ha inserito Dentmon tra le point guard più interessanti.

Justin Dentmon – 19.7 ppg, 4.0 apg, 5.0 rpg: Uno che non si vergogna a fare canestro, Dentmon è il miglior marcatore della squadra con il secondo miglior attacco della D-League [gli Austin Toros, ndr]. Anche lui ha avuto qualche possibilità nella NBA in diverse occasioni [Toronto per 4 partite e San Antonio per 2, ndr], grazie alla qualità del suo tiro (43.2% da fuori in carriera nella D-League) e alla sua capacità di crearselo. Tuttavia, per poter avere una possibilità di essere qualcosa di più di un giocatore marginale nella Lega, deve avere la stessa fortuna di un Eddie House [l’annosa questione del trovarsi al posto giusto nel momento giusto, ndr].

Pietro